Rael applaude la nascita dei primi bambini geneticamente modificati
LAS VEGAS, 4 dicembre - "La manipolazione genetica era un fatto inevitabile e annunciato già quarantacinque anni fa da Rael, leader spirituale del Movimento Raeliano, come strumento per migliorare la specie umana nel suo complesso, indipendentemente dalla razza, dall'etnia o dalla religione", ha dichiarato Brigitte Boisselier. PhD, portavoce del Movimento Raeliano, in seguito al recente annuncio della nascita di una coppia di gemelle geneticamente modificate dallo scienziato cinese He Jiankui.
Rael ha spiegato che la manipolazione genetica è una tecnologia meravigliosa che non porterà alla creazione di un'élite o di una "razza superiore", ma piuttosto al miglioramento di tutta l'Umanità.
"Gli scienziati che sono preoccupati dalle possibili implicazioni etiche temono che alcune modifiche genetiche possano essere pericolose per il futuro dell'Umanità. Dimenticano però che ogni giorno milioni di persone mettono al mondo bambini affetti da malattie genetiche causate da droghe, medicinali, alcolici, tabacco, radiazioni nucleari (Fukushima), inquinamento e soprattutto dallo stress", ha sottolineato Rael. "Preoccuparsi che pochissimi bambini geneticamente modificati - in meglio – possano avere un impatto sul futuro dell'Umanità è semplicemente ridicolo", ha continuato.
Rael ha poi aggiunto che chiunque affermi che solo il caso, o "dio", dovrebbe determinare se la malattia genetica di cui una persona soffre debba essere o meno trasmessa alla prole, dimostra di avere un atteggiamento altamente irresponsabile e criminale. Ha inoltre fatto notare che questo importante progresso scientifico proviene dalla Cina.
"La Cina, in quanto paese più grande del mondo, non si cura dei pregiudizi giudeo-cristiani. Per questo motivo, sarà presto all’avanguardia mondiale in questo campo. Essa rappresenta il futuro in ogni disciplina e così sarebbe stato anche nel passato senza il barbaro colonialismo e il vandalismo subito da parte dell'Europa".
Rael celebrerà nei prossimi giorni il 45° anniversario del suo primo incontro con il massimo rappresentante degli scienziati che hanno creato ogni forma di vita sulla Terra.
"Quando i nostri scienziati comprenderanno che il nostro DNA è stato realizzato in laboratorio da altri scienziati e che non è affatto frutto del caso o di un dio onnipotente, avranno una percezione più ampia delle cose e la ricerca progredirà in direzioni che ancora non è possibile prevedere", ha spiegato Boisselier. "Non vediamo l’ora che biologi e biochimici riescano a raggiungere questa fase inevitabile".
Le celebrazioni si terranno a Okinawa, in Giappone, dal 12 al 15 dicembre e si prevede la partecipazione di centinaia di raeliani provenienti da ogni continente. Numerose iniziative si svolgeranno il 13 dicembre anche nella maggior parte delle città del mondo.
Rael ha spiegato che la manipolazione genetica è una tecnologia meravigliosa che non porterà alla creazione di un'élite o di una "razza superiore", ma piuttosto al miglioramento di tutta l'Umanità.
"Gli scienziati che sono preoccupati dalle possibili implicazioni etiche temono che alcune modifiche genetiche possano essere pericolose per il futuro dell'Umanità. Dimenticano però che ogni giorno milioni di persone mettono al mondo bambini affetti da malattie genetiche causate da droghe, medicinali, alcolici, tabacco, radiazioni nucleari (Fukushima), inquinamento e soprattutto dallo stress", ha sottolineato Rael. "Preoccuparsi che pochissimi bambini geneticamente modificati - in meglio – possano avere un impatto sul futuro dell'Umanità è semplicemente ridicolo", ha continuato.
Rael ha poi aggiunto che chiunque affermi che solo il caso, o "dio", dovrebbe determinare se la malattia genetica di cui una persona soffre debba essere o meno trasmessa alla prole, dimostra di avere un atteggiamento altamente irresponsabile e criminale. Ha inoltre fatto notare che questo importante progresso scientifico proviene dalla Cina.
"La Cina, in quanto paese più grande del mondo, non si cura dei pregiudizi giudeo-cristiani. Per questo motivo, sarà presto all’avanguardia mondiale in questo campo. Essa rappresenta il futuro in ogni disciplina e così sarebbe stato anche nel passato senza il barbaro colonialismo e il vandalismo subito da parte dell'Europa".
Rael celebrerà nei prossimi giorni il 45° anniversario del suo primo incontro con il massimo rappresentante degli scienziati che hanno creato ogni forma di vita sulla Terra.
"Quando i nostri scienziati comprenderanno che il nostro DNA è stato realizzato in laboratorio da altri scienziati e che non è affatto frutto del caso o di un dio onnipotente, avranno una percezione più ampia delle cose e la ricerca progredirà in direzioni che ancora non è possibile prevedere", ha spiegato Boisselier. "Non vediamo l’ora che biologi e biochimici riescano a raggiungere questa fase inevitabile".
Le celebrazioni si terranno a Okinawa, in Giappone, dal 12 al 15 dicembre e si prevede la partecipazione di centinaia di raeliani provenienti da ogni continente. Numerose iniziative si svolgeranno il 13 dicembre anche nella maggior parte delle città del mondo.